Ho iniziato a pulire la carrozzeria. In alcuni punti è difficile poter levigare con gli accessori, quindi ho deciso di ricavare uno spazio apposito (di fortuna e con i miei mezzi) per poter sabbiare, recuperando il materiale. Se avete a disposizione uno spazio che possa essere circoscritto con un film plastico potete iniziare. Attenzione: occhiali, maschera apposita (non è proprio salutare la polvere di silicio) tuta intera e cappello (meglio un sottocasco per moto) La polvere generata è incredibile e si infila ovunque.
Ho letto (in rete) di alcuni commenti sul vantaggio o svantaggio della sabbiatura.
Personalmente credo, ma potrei essere smentito da chi ha più esperienza, che la sabbiatura "non professionale" sia un'ottima scelta in fase di restauro.
Mi spiego meglio.
Una sabbiatura industriale è da scartare. Non si raggiungono bene le zone più nascoste e c'è, il fondato rischio, che una macchina poco sana possa venire danneggiata.
Ma armato di un buon compressore bicilindrico e di una pistola per sabbiare (medio costo) ho raggiunto un'ottimo compromesso.
Come vedrete dalle foto, la sabbia riesce a togliere lo strato superficiale di vernice facendo emergere il fondo originale! Sulle parti più critiche si può insistere per riportare alla luce il nudo metallo.
La superficie rimane leggermente opaca e pronta per essere pulita e verniciata.
Sul mercato delle carrozzerie esistono panni appositamente imbevuti che detergono e tolgono ogni impurità.
Terminata la sabbiatura, una mano di fondo epossidico antiruggine. Così l'auto potrà affrontare l'inverno protetta! Appena le temperature si alzeranno comincerò a preparare la carrozzeria!
Per chi si accinge al trattamento delle lamiere, ricordatevi di proteggere subito i metallo nudo. Bastano pochi giorni per vedere ritornare l'ossidazione delle lamiere.
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